Cenni Storici
Roma 1960 - Prima installazione del sistema Albano.
Fino al 1959 non esistevano le corsie del campo di gara per canoa-kayak e canottaggio.
La direzione era indicata ai concorrenti con il numero di corsia posto sui cartelloni pubblicitari collegati a cavi trasversali ogni 250 m.
Rimanere al centro della corsia non delimitata in acqua creava molte difficoltà ai concorrenti e ai giudici.
La comparsa di questo sistema risale ai Giochi Olimpici di Roma del 1960 per canottaggio e canoa-kayak che ebbero luogo sul lago di Albano.L'architetto italiano Maurizio Clerici, commissionato dal CONI, presentò un campo di gara che aveva corsie delimitate da boe in polistirene (18 cm di diametro) collegato ai fili longitudinali mantenuti ad una distanza di 9 m per la canoa e 12, 50 per remi con il cavi croce.
L’impatto visivo presentato alla FISA e ICF, fu immediatamente reso obbligatorio, difatti prese il nome di lago dove è stato installato prima: Sistema di Albano.
Il membro fondatore della Tegysport Pietro Lapertosa, un kayaker promettente, lo vide installare per la prima volta e in seguito diventò egli stesso un progettista/installatore.